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andrea
Utente Medio
Città: cosenza
68 Messaggi |
Inserito il - 28/09/2010 : 13:36:01
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| Kaisersose63 ha scritto:
Mi sembra chiaro che a capo di tutto (a sovrintendere e stare alla regia, come dir si voglia) l'amministratore di questo forum, ma questo mi sembrava scontato.
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lo sò, ero scontato, io volevo dire se già si sapeva chi era il regista? essendo un forum di sceneggiature, non è detto che i moderatori siano per forza dei registi; poi è normale che loro organizzano il tutto |
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molto.sonno
Utente Medio
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Bologna
Città: Anzola dell'Emilia
78 Messaggi |
Inserito il - 28/09/2010 : 14:03:12
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Ciao a tutti, io non avrei nessun problema a partecipare ad una scrittura collettiva, però lasciatemi dire che già è la 4a/5a volta che aderisco a progetti simili che puntualmente vanno a finire in niente (mi è successo a qualche corso, e, l'ultima volta, in un forum di produzioni video). Questi progetti sfumano un po’ perché quando si è in tanti è davvero difficile tirare delle somme o raggiungere una quadra gradita a tutti, ma soprattutto perché essendo progetti “aggratis” manca purtroppo una certa gerarchia che fa accettare anche quelli che possono essere considerati i lavori più umili o quelle che possono essere considerate delle “ingiustizie”.
Cerco di spiegarmi meglio, sperando di non esser frainteso e scambiato quindi per persona venale: Come dice Tuku, è vero che le serie televisive sono molto in voga e sono molto richieste. Quindi il lavoro collettivo (condizione indispensabile per creare una serie) è prassi consolidata, quindi potenzialmente realizzabile anche nel nostro piccolo mondo. Però non dimentichiamoci che lì, nel loro grande mondo, nelle serie televisive vere, gli autori vengono pagati per il loro lavoro. Quindi, a parte qualche piccola frustrazione, presente fra l’altro in qualsiasi mestiere, non ci sarà nessun problema se uno sceneggiatore troverà la propria splendida idea bocciata arrivando così a sviluppare scene pensate da altri (facendo quello che potrebbe essere definito “il compitino”), perché è tutto lavoro e si viene retribuiti anche e soprattutto per questo. Quando tutto questo capita invece nel nostro piccolo mondo, ovvero in un ambiente dove ci si muove solo per la nostra splendida passione, come reagiremmo quando questa nostra passione verrà delusa con quelle che potremmo considerare “ingiustizie”?
Quindi tentar non nuoce, ma ho davvero tante riserve. Baci Phil
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Scripty79
Utente Attivo
Città: ROMA
139 Messaggi |
Inserito il - 28/09/2010 : 14:08:51
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Un progetto interessante, sono daccordo. |
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Erik 256
Utente Medio
Città: Brindisi - Torino
66 Messaggi |
Inserito il - 28/09/2010 : 19:20:15
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Si potrebbe anche pensare di dividerci in piccoli gruppi, magari mettersi in contatto via e-mail o mezzi di comunicazione più immediati quali vari MSN, skype ecc. ogni gruppo scrive qualcosa di diverso e dopo si organizza una votazione con giudizi simile a quella che ci è stata per il concorso PUGLIA HORROR, a quel punto o si fa una revisione di gruppo della sceneggatura vincitrice oppure si tenta direttamente di produrre quella vincitrice. Però andrebbe un po' a mancare la filosofia di Sceneggiatura collettiva e leggersi 10 (o quelle che sono) sceneggiature da 120 pagine per votarle tutte non è cosa da poco, già per le 5 pagine de PUGLIA HORROR si perdeva un bel po' di tempo. Devo però ammettere che non vado matto neanche io per questa idea. |
"Good story means something worth telling that the world wants to hear. It begins with talent. Then you must bring to the work a vision that's driven by fresh insights into human nature and society, coupuled with in-depth knowledge of your characters and your world. All that... and a lot of love. The love of story, the love of the dramatic, the love of truth, the love of humanity, the love of sensation, the love of dreaming, the love of humor, the love of language, the love of duality, the love of perfection, the love of uniqueness, the love of beauty, the love of self. You must love to write and bear the loneliness." (Robert McKee)
"Congratulations: You’re a writer, and the reason you’re good at it is because your life kinda sucks" (Daniel Thomsen) |
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Raul_C
Utente Medio
Città: Barcelona
63 Messaggi |
Inserito il - 29/09/2010 : 14:52:31
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Buon giorno.
Ho letto con molto interesse tutti i post. Mi entusiasma l'idea di poter far parte di un gruppo di lavoro che si muova per un progetto comune però va trovata la formula giusta, visto che quella dello scrittore (e dello sceneggiatore) è l'attività individuale (e individualista) per eccellenza. Alcuni dubbi: - I film a episodi (soprattutto quelli con molti episodi) non mi hanno mai convinto. Credo che abbiano una carenza strutturale che impedisce l'"immersione" nella storia e l'identificazione col personaggio, anche se li lega un filo tematico comune. - La serie di corti è ancora peggio perchè disgrega ulteriormente lo stile. - La serie tv è interessante, ma qualcuno si è mai cimentato in scrivere una serie tv? Prima ancora di arrivare a scrivere gli episodi c'è da fare un lavoro non indifferente.
Proporrei invece di scrivere una serie di soggetti per lungo, votare i migliori e costituire delle squadre di 4 o 5 persone max che si dedichino a svilupparne trattamento e sceneggiatura. Alla fine avremo a disposizione un tot di sceneggiature (tre, cinque, dieci?) da poter proporre per essere prodotte. Potremmo veramente metterci alla prova e se funziona, diventare una fucina di storie per il cinema...che credo sia quello che tutti qua dentro vogliono no?
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Raul_C |
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molto.sonno
Utente Medio
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Bologna
Città: Anzola dell'Emilia
78 Messaggi |
Inserito il - 29/09/2010 : 15:27:15
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| Raul_C ha scritto:
Proporrei invece di scrivere una serie di soggetti per lungo, votare i migliori e costituire delle squadre di 4 o 5 persone max che si dedichino a svilupparne trattamento e sceneggiatura. Alla fine avremo a disposizione un tot di sceneggiature (tre, cinque, dieci?) da poter proporre per essere prodotte. Potremmo veramente metterci alla prova e se funziona, diventare una fucina di storie per il cinema...che credo sia quello che tutti qua dentro vogliono no?
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Ecco, quella della fucina di storie è già un'idea più interessante e (FORSE) più fattibile. Io propongo la creazione di un minigruppo creativo (e per mini, intendo davvero mini: 2/3 persone al max, che potrebbero anche essere i moderatori) capace di sviluppare un soggetto preciso, puntuale e già diviso per "capitoli". Fatto questo ogni sceneggiatore dovrà scrivere il proprio capitolo e ridarlo al mini gruppo il quale dovrà assemblare tutti i lavori rendendoli omogenei e coerenti (quindi adottando possibilmente uno stile unico). Credo che solo così, o con qualcosa di analogo, si potranno evitare problemi e confusioni, in quanto ci sarà chi sovraintende e decide il tutto.
Ricapitolando: 1. il minigruppo propone il soggetto diviso in capitoli 2. ogni autore scrive la sceneggiatura del proprio capitolo 3. il minigruppo assembla il tutto
Logicamente, chiunque abbia un progetto sviluppabile (o ancor meglio già diviso in capitoli) potrà proporlo al minigruppo. Il quale però avrà sempre il compito di decidere la realizzazione e l'assemblaggio finale.
Che ne dite?
Phil
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mariostaff
Utente Medio
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Rimini
Città: Rimini
89 Messaggi |
Inserito il - 29/09/2010 : 15:58:12
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| Tuku ha scritto:
Questo è un bell'ostacolo perchè in effetti quando uno si troverà a dover sceneggiare scene altrui, mentre le proprie idee saranno state bocciate molto probabilmente la creatività scenderà a picco... Però non siamo vincolati perciò se uno dopo l'adesione e magari le votazioni, non si trova d'accordo con le scelte (si trova poco ispirato) può sempre tirarsi fuori.. magari è meglio se lo farà senza lasciare gli altri a piedi, ma potra farlo!?
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La "scrittura colletiva" in un forum con tanti iscritti come questo porta ovviamente a delle scelte. Ci saranno delle proposte (idee, personaggi, trame, scene, ecc...) ed "il collettivo" deciderà insieme su cosa lavorare. Ed è altrettanto ovvio che non potranno essere scelte tutte! Nel momento in cui io accetto di far parte del collettivo, devo anche accettare che le mie idee possono non piacere. Fa parte del gioco....Credo che un discorso del tipo "il mio impegno dipende dalla scelta o meno delle mie proposte" sia poco costruttivo. O sbaglio? |
Mario Olivieri |
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stradaperduta
Utente Attivo
Città: Milano
331 Messaggi |
Inserito il - 29/09/2010 : 18:31:58
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Sono daccordo con Tuku, l'idea di scrivere lungometraggi renderebbe molto più complicata la "collettivizzazione" del lavoro. Anche accettando ( ed è inebitabile farlo) il principio che ci sarà una "mente" ( o più di una) a guuidare il lavoro, l'ipotesi della serie di corti o della serie tv garantisce un tasso di coinvolgimento collettivo molto superiore. Soprattutto il serial, che con la possibilità di moltiplicare i subplot darebbe la possibilità di sfruttare un numero maggiore di idee provenienti da utenti diversi. Tra l'altro non sono convinto che sia più facilmente vendibile un lungo rispetto ad una serie. Il discorso sul coinvolgere nomi di peso e di far circolare la proposta per avere visibilità mentre siamo ancora in fase di sviluppo non potrebbe essere applicata anche alla serie? Secondo me, avrebbe anche più appeal. |
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Flaki
Utente Attivo
Città: Napoli
161 Messaggi |
Inserito il - 29/09/2010 : 18:57:17
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Mi farebbe piacere sentire il parere dei moderatori ora che la discussione si è sviluppata.
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sceneggiatori
Forum Admin
Regione: Puglia
Prov.: Brindisi
Città: Fasano
202 Messaggi |
Inserito il - 29/09/2010 : 20:13:30
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Salve... sto leggendo con interesse... e riflettendo molto...
le perplessità sono tutte condivisibili, e anch'io ho avuto esperienze negative da questo punto di vista.
Ma questo non deve scoraggiarci, nessuno di noi può sapere se effettivamente tra di noi ci siano le persone giuste per creare un team di lavoro affiatato.
Per cui un tentativo va impostato.
Due considerazioni, figlie di questa discussione, ma soprattutto di come è andato Puglia Horror... In quel Forum quello che mi ha colpito, al di là dei lavori, sono stati i commenti. Immagino, spero, che ognuno di voi abbia imparato qualcosa sul proprio modo di scrivere, su come gli altri "leggono" le nostre idee, il nostro modo di visualizzare quello che pensiamo. Alcuni di voi avranno fatto propri qualcuno dei suggerimenti, e magari avranno pensato di riscrivere quelle pagine, svilupparle in una storia autonoma, magari partecipando a qualche concorso. Voglio dire che oltre a 24 sceneggiatori, c'erano anche 24 "editors" che arricchivano lo script con le proprie osservazioni.
Su questo sto riflettendo, molti di voi si immaginano coinvolti in questo progetto solo come "sceneggiatori", come scrittori... eppure in un progetto di questo tipo i ruoli potrebbero essere diversi, giustificando anche il numero elevato di partecipanti.
Il secondo punto. Sappiamo anche che una sceneggiatura può essere scritta e riscritta numerose volte prima di arrivare ad una versione definitiva, e senza che questa versione definitiva sia effettivamente la migliore.
Con questo voglio dire... perchè il risultato finale deve essere per forza "UNA" sceneggiatura? perchè... e qui vado per astrazione, non potrebbe essere possibile che ogni partecipante produca un suo script, frutto del lavoro di scrittura e riscrittura, frutto dei ripensamenti, dei suggerimenti, delle osservazioni di altri "editors"?
Ovvio sto pensando ad alta voce, non sono convinto di quello che scrivo, ci sto pensando, rifletto su queste osservazioni alla ricerca (prima ancora se scrivere un lungo o una serie) di un metodo, di una strategia che possa funzionare.
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molto.sonno
Utente Medio
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Bologna
Città: Anzola dell'Emilia
78 Messaggi |
Inserito il - 29/09/2010 : 20:54:24
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| sceneggiatori ha scritto:
Su questo sto riflettendo, molti di voi si immaginano coinvolti in questo progetto solo come "sceneggiatori", come scrittori... eppure in un progetto di questo tipo i ruoli potrebbero essere diversi, giustificando anche il numero elevato di partecipanti.
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Più o meno è ciò che pensavo quando, qualche post sopra, ho proposto il minigruppo capace di regolare ed impostare (ma anche di dare la quadra finale) a tutti il progetto.
| sceneggiatori ha scritto:
Con questo voglio dire... perchè il risultato finale deve essere per forza "UNA" sceneggiatura? perchè... e qui vado per astrazione, non potrebbe essere possibile che ogni partecipante produca un suo script, frutto del lavoro di scrittura e riscrittura, frutto dei ripensamenti, dei suggerimenti, delle osservazioni di altri "editors"?
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Qui, invece, non ti ho capito. Quale dovrebbe essere il risultato finale? Non sarei del tutto d'accordo al far scrivere tutto a tutti, anche quando questo "tutto" nasce da una sinergia, da uno sforzo collettivo fatto di comsigli, osservazioni, suggerimenti e chi più ne ha, più ne metta. Temo che tutto questo possa sfociare in un grandissimo casino. Non riesco neanche ad immaginare come sia possibile dirigere, selezionare, ma anche solo raccappezzarsi fra tutti gli scritti e capire quale viene prima di cosa, quindi quale di questi è frutto di una successiva elaborazione nata da una serie di riflessioni sorte da una discussione... oddio... :-) Credo che una sorta di gerarchia e una certa strutturazione nelle operazioni siano davvero cose buone e giuste. Mi rendo conto di stare parlando come un militare (e per questo rabbrividisco), ma non trovo molte altre soluzioni se davvero si vuole tentare di mettere insieme le idee di diverse - molte - persone praticamente sconosciute. No? :-) Ciao Phil |
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molto.sonno
Utente Medio
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Bologna
Città: Anzola dell'Emilia
78 Messaggi |
Inserito il - 29/09/2010 : 21:56:03
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| Tuku ha scritto:
Se la prima selezione sarà per i personaggi, o per uno spunto (non so). Chi viene votato e selezionato, partecipa ad un minigruppo (in virtù della sua idea che mette a disposizione, anche se non necessariamente sarà a guida del gruppo). Poi dati quei personaggi, o quegli spunti, ne facciamo un'altra per i soggetti: si rivota, o ci si sceglie a vicenda, (non so) e a questo punto si definiscono i minigruppi. Avremo a questo punto idee, soggetti, personaggi, spunti, commenti, sceneggiatori, e diversi minigruppi per scrivere eventualmente varie storie. cosa ne dite?
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Dico che mi sembra una cosa un po' lunghina. Secondo te quanto ci si metterebbe solo a scegliere lo spunto o i personaggi? Ciao Phil |
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stradaperduta
Utente Attivo
Città: Milano
331 Messaggi |
Inserito il - 29/09/2010 : 22:21:50
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Intanto, giusto per ribadire la difficoltà del lavoro collettivo, alla terza pagina di commenti abbiamo le idee più confuse di quando abbiamo cominciato a parlare... :D Direi che intanto che discutiamo e ci confrontiamo ( sempre utile a prescindere) potremmo partire come era stato proposto: l'amministratore invia una mail agli iscritti al forum, sottoponendo una serie di domande per capire il tipo di lavoro che si vorrebbe fare, il modo in cui si vorrebbe collaborare, il tipo di selezione che dovrebbe esserci, l'obiettivo finale dell'operazione, etc... e alla fine si trova comunque di fronte un panorama più chiaro di ciò che gli utenti desiderano o quanto meno si aspettano. E sulla base di quello intanto si comincia ad effettuare una prima selezione di idee. Se 25 utenti su 30 vogliono lavorare su lungometraggi, possiamo chiudere le discussioni sulle serie tv. Se la quasi totalità è per un lavoro totalmente collettivo smettiamo di parlare di selezione, e così via. Sarà un modo veloce per cominciare a restringere il campo. E su quei risultati cominciamo a confrontarci. Sono sicuro che già questa prima fase farà una scrematura, perchè ci sarà chi, in disaccordo con le scelte, farà ( giustamente) un passo indietro. E ovviamente chi resta avrà le sue idee da difendere, ma di questo ci preoccuperemo dopo. Intanto possiamo partire con le primarie! :D |
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mariostaff
Utente Medio
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Rimini
Città: Rimini
89 Messaggi |
Inserito il - 30/09/2010 : 09:13:28
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| stradaperduta ha scritto:
Intanto, giusto per ribadire la difficoltà del lavoro collettivo, alla terza pagina di commenti abbiamo le idee più confuse di quando abbiamo cominciato a parlare... :D Direi che intanto che discutiamo e ci confrontiamo ( sempre utile a prescindere) potremmo partire come era stato proposto: l'amministratore invia una mail agli iscritti al forum, sottoponendo una serie di domande per capire il tipo di lavoro che si vorrebbe fare, il modo in cui si vorrebbe collaborare, il tipo di selezione che dovrebbe esserci, l'obiettivo finale dell'operazione, etc... e alla fine si trova comunque di fronte un panorama più chiaro di ciò che gli utenti desiderano o quanto meno si aspettano. E sulla base di quello intanto si comincia ad effettuare una prima selezione di idee. Se 25 utenti su 30 vogliono lavorare su lungometraggi, possiamo chiudere le discussioni sulle serie tv. Se la quasi totalità è per un lavoro totalmente collettivo smettiamo di parlare di selezione, e così via. Sarà un modo veloce per cominciare a restringere il campo. E su quei risultati cominciamo a confrontarci. Sono sicuro che già questa prima fase farà una scrematura, perchè ci sarà chi, in disaccordo con le scelte, farà ( giustamente) un passo indietro. E ovviamente chi resta avrà le sue idee da difendere, ma di questo ci preoccuperemo dopo. Intanto possiamo partire con le primarie! :D
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Mi piace questa proposta! Credo sia la migliore finora. Rimane comunque il fatto che se la quasi totalità dei partecipanti volesse lavorare su un lungo, andrà poi fatta una ulteriore suddivisione, in modo da creare gruppi di max 5 persone per progetto (come già proposto da più utenti). |
Mario Olivieri |
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lord
Utente Normale
Città: trento
32 Messaggi |
Inserito il - 30/09/2010 : 10:12:12
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ciao a tutti, anche io ho già collaborato a lavori di gruppo a distanza (usando internet). inizialmente è partito per gioco e in 9 autori conosciuti su internet abbiamo scritto il mini-soggetto vincitore del settimo episodio di tigri di carta (questo il trailer di questa mini-serie che non è più uscita: http://www.youtube.com/watch?v=ggv44SRpugQ). da quella esperienza ho poi collaborato continuatamente con 4 di questi autori. non è stato affatto semplice ma siamo comunque riusciti ad ottenere la sceneggiatura di un lungometraggio thriller e tutte le scalette per una serie tv di 12 puntate (ma qui di fatto il lavoro è stato fatto in 2), più varie altre idee più o meno sviluppate. con gruppi di 20-30 o più persone non ho mai collaborato. credo sarà molto difficile ma perchè non provare.
tutti i commenti che ho letto sembrano creare sempre più confusione. non so se vado ad aumentarla anche io, però credo che: - se si partecipa in tanti e si vuole fare UN progetto collettivo credo che la soluzione migliore sia quella della serie tv (decisamente no il lungometraggio). la cosa più agevole è la serie ad espisodi autoconclusivi, tipo le sit-com (dopo aver sviluppato un concept ed aver creato i personaggi, ognuno autonomamente o in piccoli gruppi può creare il soggetto/sceneggiatura di un episodio, essendo questo indipendente dagli altri episodi). se si opta per il serial allora va impiegato molto più tempo nello sviluppo della trama generale, e in tanti può essere problematico. a metà strada si pone la serie serializzata, che potrebbe essere un'altra buona soluzione (tipo i vari distretto di polizia e simili, con casi che si sviluppano e risolvono in un episodio, e storie che invece si dipanano per tutta la serie); - se si partecipa in tanti e si vuole lavorare a PIù progetti allora si possono creare dei gruppi in base ai gusti (ci sarà chi vuole scrivere un lungometraggio horror, chi una serie commedia, ...). in questo caso, volendo, ci possono comunque essere degli scambi di opinione e consigli tra gruppi; - se si partecipa in pochi si può scrivere quello che si vuole, basta decidere cosa.
credo quindi si dovrebbe capire quanti sono quelli che vogliono partecipare e quali sono gusti e intenti. non se gli amministratori possono creare una sorta di form da compilare o se possono raccogliere questo primo giro di informazioni tramite email. in questa form, o nella email, ogni partecipante potrebbe già proporre una o più idee per un progetto. quando poi si crea il gruppo credo sarà naturale che un'idea emerga sopra le altre e venga sviluppata quella, o altrimenti si può fare una vera e propria votazione (ad es: di 30 partecipanti, 20 dicono che vorrebbero scrivere una serie, si valutano le 20 idee proposte e se ne sviluppa una, a meno che nel frattempo non ne saltino fuori altre. e, a parte il gruppo di 20, magari gli altri 10 avevano intenzione di scrivere un lungometraggio, valutano le loro idee proposte e ne sviluppano una...) quando il mega gruppo, o il mini gruppo, o i mini gruppi verranno formati, è comunque utile che a capo di ogni gruppo ci sia un coordinatore.
ciao! |
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